Viaggiare in Cantabria e nelle Asturie significa scoprire un’immagine della Spagna diversa a quella a cui siamo abituati. La Spagna del Nord è infatti caratterizzata da clima umido, paesaggi verdi e rigogliosi e una tradizione culturale che include elementi celtici. Si tratta di una zona libera dal turismo di massa, dove nel raggio di pochi km è possibile incontrare città storiche, spiagge, montagne, laghi e villaggi rurali.
La maniera migliore per visitare queste regioni è quella di affittare un’automobile. Questo perché le connessioni ferroviarie nel Nord della Spagna non sono sviluppate con in altre zone del Paese, e molti dei luoghi di interesse in ogni caso si trovano in zone rurali o di montagna. Cosa vedere in Cantabria e nelle Asturie?
Cantabria
Santander
Santander è la capitale della Cantabria. Si tratta di una città elegante e molto vivace che sembra avere due anime.: il centro in cui spiccano la cattedrale gotica a l’edificio dell’omonima banca e la zona della spiaggia che è collegata al resto della città da un lungo viale marittimo in cui si possono trovare numerosi bar, tra cui spicca Casa Lita, famosa per i suoi pinchos. I pinchos sono tipici della Spagna del Nord e si differenziano dalle tapas in quanto si tratta di stuzzichini in porzioni individuali tenuti insieme da uno stuzzicadenti. Inutile dire che la zona della spiaggia è quella che attrae maggiori turisti.
Non c’è bisogno di dire che la zona del lungomare, in particolare quella de El Sardinero è la parte più turistica della città. Qui ci sono gli hotel più grandi e delle ampie spiagge libere dove in estate si può nuotare e fare surf. La sera la zona è piuttosto tranquilla ed si possono osservare persone del posto che passeggiano o portano a spasso il cane.
Dal Sardinero è possibile raggiungere la penisola della Magdalena con spiaggie più secluse e un parco che include un mini zoo di animali marittimi. Qui si trova anche il Palazzo Real, che tuttora viene utilizzato per riunioni istituzionali e che può essere visitato.
La mia prima visita a Santader qualche anno fa coincidette con la Semana Grande, ovvero la festa principale della città, che ha luogo alla fine di Luglio. Durante questa settimana la città prende vita con concerti, eventi culturali, mercati, attività per bambini e la Feria del dia che consiste in una serie di chioschi di street food in diverse parti della città che vendono pinchos e bevande per pochi euro. La Semana Grande mi ha dato l’impressione di una festività in cui le persone locali partecipano pienamente, non si tratta quindi di un evento artificioso creato per compiacere i turisti. Persone di ogni età popolavano le strade e si respirava un’atmosfera conviviale.
Santillana del Mar
Santillana del Mar è un bel paesino medievale che, tra le altre cose, è famosa per trovarsi molto vicina alle grotte di Altamira e per essere una delle tappe del Cammino di Santiago. A dispetto del suo nome, dista dal mare circa 3km. Santillana è invece circondata da colline e pascoli verdi.
Passeggiando nelle vie medievali di Santillana del Mar si ha l’impressione di essere tornati indietro nel tempo. Il tema medievale rincorre tutti il paese, le vie sono ricoperte in ciottoli e tra le case in pietra si possono trovare diverse botteghe artigiane che vendono prodotti in cuoio e naturalmente molti ristoranti e negozi che vendono i prodotti locali, tra cui spiccano i formaggi e il sobao una sorta di pancake rettangolare che viene consumato a colazione o merenda. I punti di attrazione principale di Santillana sono la torre di Santa Borja, la calle Carrera, il museo della tortura e naturamente le grotte di Altamira (delle cuali però si può visitare solo una riproduzione).
Santillana può servire da base per esplorare altri villaggi rurali come Carmona o Ruente, oppure cittadine marine come Comillas o San Vicente della Barquera. Una delle singolarità della zona è che, dato il clima umido, vi sono prati e zone pascolo ovunque, anche a pochi metri dalla spiaggia, creando una combinazione di paesaggi curiosa.
Un’altra particolarità della zona è l’abbondanza di grotte, tra cui le più famose sono quelle del Soplao, che si trovano nel villaggio di Rionansa. Le grotte includono 20km di tunnel di cui si può visitare una parte. Prima della mia visita ero piuttosto nervosa a causa della mia claustrofobia intermittente, tuttavia gli spazi nelle grotte sono piuttosto ampi e ben ventilati e ho potuto apprezzare lo spettacolo dei colori sulle rocce senza ansie. Il percorso è piuttosto semplice e adatto a persone di ogni età, ma esiste anche la possibilità di prenotare una versione più avventurosa del tour che percorre alcune delle gallerie meno accessibili
Le Asturie
Picos de Europa
Il parco naturale Picos de Europa si estende tra le regioni della Cantabria, Asturie e Leon. Comprende alcune delle montagne più alte della Spagna, con altitudini che raggiungo i 2,600m. La vetta più iconica è il Naranjo de Bulnes (o Picu Urellu nel dialetto asturiano) celebre come destinazione per scalate. Il luogo più vicino per ammirare la vetta è il piccolo villaggio di Bulnes a cui si accede con una teleferica. Da Bulnes è possibile percorrere uno dei sentieri che porta alla cima, Putroppo il giorno della mia visita pioveva e il Naranjo era coperto dalla nebbia. Siamo comunque riusciti a passeggiare per Bulnes e consumare un buon pasto nel bar locale. Nonostante il clima non proprio favorevole, il paesaggio attorno a noi era impressionante.
Un’altra esperienza da non perdere nel parco dei Picos de Europa è la visita ai laghi di Covadonga che si trovano a 1,100m. Si possono raggiungere in macchina attraverso una strada di montagna che giunge fino al villaggio di Cangas de Onis. Occorre considerare che la strada è piuttosto stretta e può essere molto trafficata in estate quando abbondano anche i ciclisti e gli autobus turistici, per questo l’accesso ai laghi in certi periodi dell’anno è regolato. ed è consigliabile quindi controllare in anticipo o usare il sistema di trasporto pubblico . Si tratta comunque di uno sforzo meritato perché il paesaggio attorno ai laghi è spettacolare per la sua combinazione di acqua, montagne e pascoli verdi. È possibile percorrere diversi sentieri tra cui un cammino circolare che connetta il primo lago “Enol” con il secondo “Ercina”.
La zona de los Picos de Europa è anche un luogo dove provare l’autentica cucina asturiana. Molti ristoranti locali offrono un menù a prezzo fisso, il Menù del día, che include abbondanti porzioni di primo, secondo, dolce, pane e dessert e becante per un prezzo che varia dalle10 alle 15 euro. Uno dei piatti più tipici è la Fabada Asturiana, uno stufato che include fagioli e diversi tagli di carne di maiale. Un altro prodotto onnipresente nelle ricette asturiane è il Cabrales, un formaggio simile alla gorgonzola che viene prodotto interamente con latte di vacca o incorporando anche latte di pecora.
Ribadesella
Ribadesella è una delle cittadine di mare asturiane più popolari (e personalmente la mia preferita). Il suo nome proviene dal fiume Sella che attraversa la città e in cui è anche possibile praticare canottaggio..
La spiaggia principale è la Playa de Santa Marina. Poco distante, sul lungomare, spiccano le Casas de Los Indianos. Si tratta di mansioni opulenti che furono costruite dagli immigrati Spagnoli che avevano fatto fortuna in America (e venivano chiamati appunto Indiani) durante il tra il XIX e l’inizio del XX secolo. Le case, perfettamente conservate e tuttora abitate, combinano differenti elementi architettonici dell’epoca.
Un altro luogo di interesse è la zona del porto, luogo ideale per provare l’aperitivo preferito dalle persone locali, ovvero il vermouth, con lo sfondo delle barche colorate ancorate nel porto.
Oviedo
Oviedo è la capitale delle Asturie. Si tratta di una tranquilla cittadina universitaria che mi ha colpita per la gentilezza e apertura dei suoi abitanti (in Spagna gli asturiani vengono considerati tra i più socievoli del Paese).
Il centro di Oviedo ha un carattere medievale, con piazze eleganti, di cui la più importante è la Plaza de la Catedral, dove si trova il simbolo della città, la cattedrale appunto, costruita tra il XIV e il XVI secolo.
I ristoranti si concentrano attorno alla Calle Gascona e la Calle Jovellano. In questa zona c’è anche un abbondanza di sidrerie, dove poter assaggiare la sidra asturiana. Questa sidra si differenzia dalle varianti nord europee in molte maniere. Prima di tutto per il sapore, molto più secco e per il fatto che venga consumata a temperature più elevate. La sidra viene servita il maniera piuttosto teatrale: il cameriere solleva la bottiglia al di sopra della sua testa e versa il liquido in un bicchiere che sostiene con la mano opposta. La sidra deve essere bevuta entro pochi minuti per preservarne il sapore e perciò i camerieri ogni 10 minuti tornano per svuotare i bicchieri dei clienti di ogni quantità non ancora consumata e ci versano un’altra piccola quantità di sidra. Per questo i pavimenti delle sidrerie sono generalmente ricoperti di sughero, in modo da assorbire la sidra che viene buttata a terra.
Durante la nostra permanenza a Oviedo abbiamo mangiato il nostro pasto migliore a Tierra Astur, un ristorante-sidreria specializzato in prodotti asturiani che ha anche sedi a Aviles e Gijon. Si tratta di un luogo con un arredamento rustico ma al tempo stesso elaborato e un’atmosfera molto informale. Le porzioni erano abbondanti, come sempre nelle Asturie. Abbiamo particolarmente apprezzato i tortos de maiz una specie di pane di mais che viene fritto e servito accompagnato da formaggi e/o affettati.
Aviles
Aviles è un’altra delle capitali di provincia delle Asturie. È una piccola città che si affaccia sull’atlantico con un bel centro storico dove si respira un’atmosfera animata. Diversi stili architettonici si mescolano nella città, per esempio in Plaza Carbayedo si può incontrare un horreo, una costruzione tradizionale del Nord della Spagna che ho già avuto modo di vedere nel Bierzo e che un tempo serviva per conservare prodotti agricoli. Il parco principale di Aviles è il Parque de Ferrera dove Woody Allen girò alcune scene del film Vicky, Cristina e Barcelona. Si tratta di una parco ampiamente utilizzato dai locali per fare sport.
Aviles possiede anche un’anima moderna e industriale e una degli edifici più famosi della città è il moderno Centro Culturale Internazionale Niemeyer inaugurato nel 2011. Si tratta di una costruzione bianca dall’aspetto futuristico dalla cui torre si ottiene una vista spettacolare sulla città. Il centro viene utilizzato per eventi. conferenze, concerti e mostre d’arte.
Cudillero
Cudillero si trova nella parte più occidentale delle Asturie. Si tratta di una piccolo pittoresco villaggio di pescatori costruito su una collina che si affaccia sul mare. Per via della struttura, le sue viette e le sue facciate colorate Cudillero mi ha ricordato molto le 5 terre, anche se qui siamo sull’oceano e il clima è molto più umido. Un’altra differenza è che Cudillero non è ancora stata raggiunta dal turismo di massa ed ha un’atmosfera molto più tranquilla. Si tratta di un luogo ideale per mangiare ottimi crostacei e frutti di mare a una prezzo ragionevole in uno dei tanti ristornatini della piazza principale.
Da Cudillero si può raggiungere in pochi minuti di auto la Playa del Silencio, una delle spiaggie spagnole più incontaminate. Si tratta di una spiaggia molto lunga circondata da alti sogli. La sua natura può essere particolarmente apprezzata nei giorni di vento quanto lo spettacolo delle onde atlantiche accentua il suo carattere selvaggio.